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Gedicht

Valerio Magrelli

Ho spesso immaginato che gli sguardi

I\'ve often imagined gazes
surviving the act of seeing
as if they were poles,
measured distances, lances
in battle.
Then I think of a room
just abandoned
where similar traces remain
for a time, suspended and intersecting
in the balance of their design
intact and overlapping, like
pick-up-sticks.

Ho spesso immaginato che gli sguardi

Ho spesso immaginato che gli sguardi
sopravvivano all\'atto del vedere
come fossero aste,
tragitti misurati, lance
in una battaglia.
Allora penso che dentro una stanza
appena abbandonata
simili tratti debbano restare
qualche tempo sospesi ed incrociati
nell\'equilibrio del loro disegno
intatti e sovrapposti come i legni
dello shangai.
Valerio  Magrelli

Valerio Magrelli

(Italië, 1957)

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Ho spesso immaginato che gli sguardi

Ho spesso immaginato che gli sguardi
sopravvivano all\'atto del vedere
come fossero aste,
tragitti misurati, lance
in una battaglia.
Allora penso che dentro una stanza
appena abbandonata
simili tratti debbano restare
qualche tempo sospesi ed incrociati
nell\'equilibrio del loro disegno
intatti e sovrapposti come i legni
dello shangai.

Ho spesso immaginato che gli sguardi

I\'ve often imagined gazes
surviving the act of seeing
as if they were poles,
measured distances, lances
in battle.
Then I think of a room
just abandoned
where similar traces remain
for a time, suspended and intersecting
in the balance of their design
intact and overlapping, like
pick-up-sticks.
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Nederlands Letterenfonds
Stichting Van Beuningen Peterich-fonds
Prins Bernhard cultuurfonds
Lira fonds
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Veerhuis
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Partners
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