Gedicht
Massimo Morasso
Friends? Few.
Friends? Few.And even those few
thrown out into the idea
of growing up, into the waiting room of days
to become a group, to sit and chatter
and then smoke,
and to respond this way,
with the vinous embrace of non-being,
to the immovable boredom.
While I was nourishing myself with Immortals.
A lunacy,
a crowded apprenticeship.
But this is how love is.
A lunacy. An excavation. A feverish
memory of the origin.
It makes its rounds in the body
and then descends into the future
on a road of gold and lapis lazuli,
paved with dreams…
© Translation: 2017, Moira Egan and Damiano Abeni
Friends? Few.
Amici? Pochi.
E anche quei pochi
scagliati fuori nell’idea
di diventare grandi, nell’anticamera dei giorni
a fare gruppo, a fare chiacchiera
e poi fumo,
e rispondere così,
con l’abbraccio vinoso del non essere,
all’immobile noia.
Mentre io mi nutrivo di immortali.
Una follia,
un popoloso apprendistato.
Ma è cosi che è l’amore.
Una follia. Uno scavo. Una memoria
dell’origine, febbrile.
Fa il giro del corpo
e scende nel futuro
lungo una strada d’oro e lapislazzuli,
lastricata di sogni…
E anche quei pochi
scagliati fuori nell’idea
di diventare grandi, nell’anticamera dei giorni
a fare gruppo, a fare chiacchiera
e poi fumo,
e rispondere così,
con l’abbraccio vinoso del non essere,
all’immobile noia.
Mentre io mi nutrivo di immortali.
Una follia,
un popoloso apprendistato.
Ma è cosi che è l’amore.
Una follia. Uno scavo. Una memoria
dell’origine, febbrile.
Fa il giro del corpo
e scende nel futuro
lungo una strada d’oro e lapislazzuli,
lastricata di sogni…
From: L’opera in rosso
Publisher: Passigli Poesia,
Publisher: Passigli Poesia,
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Gedichten van Massimo Morasso
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Friends? Few.
Amici? Pochi.E anche quei pochi
scagliati fuori nell’idea
di diventare grandi, nell’anticamera dei giorni
a fare gruppo, a fare chiacchiera
e poi fumo,
e rispondere così,
con l’abbraccio vinoso del non essere,
all’immobile noia.
Mentre io mi nutrivo di immortali.
Una follia,
un popoloso apprendistato.
Ma è cosi che è l’amore.
Una follia. Uno scavo. Una memoria
dell’origine, febbrile.
Fa il giro del corpo
e scende nel futuro
lungo una strada d’oro e lapislazzuli,
lastricata di sogni…
From: L’opera in rosso
Friends? Few.
Friends? Few.And even those few
thrown out into the idea
of growing up, into the waiting room of days
to become a group, to sit and chatter
and then smoke,
and to respond this way,
with the vinous embrace of non-being,
to the immovable boredom.
While I was nourishing myself with Immortals.
A lunacy,
a crowded apprenticeship.
But this is how love is.
A lunacy. An excavation. A feverish
memory of the origin.
It makes its rounds in the body
and then descends into the future
on a road of gold and lapis lazuli,
paved with dreams…
© 2017, Moira Egan and Damiano Abeni
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