Gedicht
Massimo Morasso
A sunset more tinged with orange
A sunset more tinged with orange,the major relative
of a summer tapering out beyond itself,
falling through the shrubs
beyond the dune.
It’s hard to say past.
Better to think of twilight, memory,
of that something that joins rocks and skeletons, makes them allies.
Here we are,
re-emerged into the light of non-time
where everything gives a shout in the core of the heart,
as it unroofs itself.
So. A cemetery of shells.
A cemetery of shells and the lagoon,
viscous with seaweed and mucilage, and the valves
tight, bunching up in the shiver of the sun.
© Translation: 2017, Moira Egan and Damiano Abeni
A sunset more tinged with orange
Ún più aranciato tramonto,
il relativo maggiore
di un estate che scoda oltre se stessa,
precipitando fra i cespugli
oltre la luna.
Difficile dire passato,
meglio pensiero del crepuscolo, ricordo,
il quid che unisce rocce a scleteri, e li allea.
Qui, noi
risaliti alle luce del non-tempo
dove ogni cosa batte un colpo in mezzo al cuore
scoperchiandosi.
Ed ecco. Un cimitero di conchiglie.
Un cimitero di conchiglie e la laguna,
vischiosa d’alghe e mucillagine, e le valve
strette a far mucchio nel brivido del sole.
il relativo maggiore
di un estate che scoda oltre se stessa,
precipitando fra i cespugli
oltre la luna.
Difficile dire passato,
meglio pensiero del crepuscolo, ricordo,
il quid che unisce rocce a scleteri, e li allea.
Qui, noi
risaliti alle luce del non-tempo
dove ogni cosa batte un colpo in mezzo al cuore
scoperchiandosi.
Ed ecco. Un cimitero di conchiglie.
Un cimitero di conchiglie e la laguna,
vischiosa d’alghe e mucillagine, e le valve
strette a far mucchio nel brivido del sole.
From: L’opera in rosso
Publisher: Passigli Poesia,
Publisher: Passigli Poesia,
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Gedichten van Massimo Morasso
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A sunset more tinged with orange
Ún più aranciato tramonto,il relativo maggiore
di un estate che scoda oltre se stessa,
precipitando fra i cespugli
oltre la luna.
Difficile dire passato,
meglio pensiero del crepuscolo, ricordo,
il quid che unisce rocce a scleteri, e li allea.
Qui, noi
risaliti alle luce del non-tempo
dove ogni cosa batte un colpo in mezzo al cuore
scoperchiandosi.
Ed ecco. Un cimitero di conchiglie.
Un cimitero di conchiglie e la laguna,
vischiosa d’alghe e mucillagine, e le valve
strette a far mucchio nel brivido del sole.
From: L’opera in rosso
A sunset more tinged with orange
A sunset more tinged with orange,the major relative
of a summer tapering out beyond itself,
falling through the shrubs
beyond the dune.
It’s hard to say past.
Better to think of twilight, memory,
of that something that joins rocks and skeletons, makes them allies.
Here we are,
re-emerged into the light of non-time
where everything gives a shout in the core of the heart,
as it unroofs itself.
So. A cemetery of shells.
A cemetery of shells and the lagoon,
viscous with seaweed and mucilage, and the valves
tight, bunching up in the shiver of the sun.
© 2017, Moira Egan and Damiano Abeni
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